Spina chiesa di San Nicolò

Tipologia e qualificazione
Chiesa parrocchiale

Denominazione
Chiesa di San Nicolò

Altre denominazioni
Chiesa di San Nicolò in Spina; SAN NICOLO’

Autore (Ruolo)
Nazareno Biscarini (impianto attuale)

Notizie storiche
1163 (costruzione intero bene)
La costruzione dell’edificio risale ad un periodo precedente al 1163 ed era dedicata a San Nicolò, vescovo di Mira e a San Faustino martire.

Descrizione
Ha pianta rettangolare con abside poligonale (5 lati) di pari ampiezza, con gradino sul presbiterio. Sulla terza campata a destra, possiede l’ingresso alla cappella di San Michele. Nell’abside una delle porte comunica con la sacrestia e il convento (canonica). Di fronte, a sinistra, c’è una porta esterna oggi tamponata. La chiesa è nata nel luogo di un’abbazia che ha dato origine al paese stesso. Nel chiostro c’è un antico travertino usato come sedile, a sinistra del portale. I livelli dovevano essere più bassi. La facciata principale è in pietra faccia a vista con portale a mattoni sagomati e decorati sovrastato da una lunetta con traccia di affresco. Ancora più in alto un rosone strombato e la terminazione con un timpano intero. Nella parte bassa della facciata si legge la sagoma del portale originario. Sopra vi è un marmo con treccia altomedievale; sulla parte destra si legge lo spigolo originario e rappezzi con pietre grandi di forma quasi quadrata in travertino. In alto presenta le sagome di due finestre tamponate. La chiesa, a destra, è coperta dall’edificio del monastero attualmente frutto di una ristrutturazione comunque medievale. Il lato sinistro, ugualmente faccia a vista, presenta la parte retrostante in muratura compatta con pietra lavorata, così pure la parete di fondo. Ci sono, in alto, finestre monofore con soprastante finestrelle a forma di croce. Il lato sinistro e il lato posteriore presentano aperture tamponate. All’altezza delle imposte degli archi interni, il muro presenta numerose buche pontaie oggi tamponate. La chiesa internamente è intonacata e decorata. Ha quattro colonne a tutto tondo di ordine composito che reggono archi trasversali e longitudinali. Le volte sono a crociera con costoloni molto sottili. Nell’abside il cornicione e i capitelli, finiscono a mensola e sotto la parete è liscia. L’abside è introdotto da arco trionfale più stretto, poggiante su lesene. Al di sopra del cornicione, come ben si vede dall’esterno, la chiesa è stata sopraelevata.




*Le immagini fotografiche e gli elaborati grafici sono tratti dal volume “Valeria Menchetelli, Le chiese leonine in Umbria. Rilievo architettonico di uno stile, Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – EFFE Fabrizio Fabbri Editore, 2012” e dal Censimento delle Chiese delle Diocesi italiane della Conferenza Episcopale Italiana www.chieseitaliane.chiesacattolica.it